GLI AMICI DELLA CHIESA


Tra le varie cose incomprensibili a Castel Goffredo, vi è il controllo, oltre che economico, anche politico e ideologico da parte dell’Amministrazione comunale sul territorio. L’ultimo esempio in ordine di tempo è l’articolo apparso sul “Foglio Castellano” intitolato “I nemici della Chiesa” e firmato dal Sindaco. Mi permetto quindi di porre a tale articolo alcune precisazioni e la correzione di alcuni errori storici, di cui secondo me necessita per una lettura intelligente e non parziale e subordinata. Mi pare infatti che lo scritto della Cremonesi, accusando i “nemici della chiesa” di relativismo, ponga come verità assoluta la propria opinione. Innanzitutto, la “teoria delle rivoluzioni” è profondamente sbagliata. La Rivoluzione è per definizione dal basso: la classi alte (o privilegiate) non fanno la Rivoluzione, in quanto non farebbero altro che mettere in dubbio il loro stesso potere. Dire che la Rivoluzione Francese è stata lanciata dalle classi “alte” è un grave errore storico. Essa è la Rivoluzione della borghesia (l’allora classe media) contro l’aristocrazia (l’allora classe alta) e i suoi vincoli, che impedivano la crescita della nuova economia. La “Rivoluzione” delle classi alte (che ripeto non è rivoluzione) si chiama in gergo politico “colpo di stato” ed è mirato all’eliminazione di una “classe alta” rivale. Dire che le vittime delle varie Rivoluzioni furono soprattutto i poveri è demagogico, poiché non lo furono in senso stretto, bensì (se mai) attraverso lunghi processi storici (es: il capitalismo novecentesco è la massima espressione della rivoluzione francese). Quindi, assimilare le tradizioni rivoluzionarie in toto alla Massoneria è aberrante. La Massoneria progetta un nuovo ordine mondiale attraverso la “gnosi” di alcuni eletti (come giustamente cita l’articolo), le rivoluzioni si pongono come movimento di massa; ora, se la Massoneria fosse un movimento di massa, non avrebbe ragione di esistere, perché avrebbe già cambiato il mondo. Di seguito, nell’articolo, la rivoluzione francese viene presentata come origine di tutti i mali del mondo: nazismo, comunismo e “tutto l’armamentario di materialismo (ndr: il materialismo storico? Lo spero, perché il materialismo in filosofia esiste da molto prima della Chiesa…), scientismo, ambientalismo (ndr: per fortuna ogni tanto esce allo scoperto qualcuno che non ha a cuore l’ambiente!), relativismo”. Il termine “derivare”, in senso storico, è pericoloso: Nazismo e Comunismo “derivano” dalla Rivoluzione francese nel momento in cui il primo è una reazione alla società capitalistica, il secondo un movimento che vede altre possibilità di progresso nella rivoluzione. È evidente che un fatto deriva dall’altro in virtù di complicati processi storici ed economici. Non esistevano né comunisti né nazisti in Francia nel 1700. Il comunismo esiste perché è esistito il capitalismo e il capitalismo esiste perché è esistita l’aristocrazia. Da tutti questi mali la Cremonesi fa nascere le “leggi di Stato su divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni gay”: bene, allora non tutti i mali vengono per nuocere. Sull’incompatibilità tra Chiesa Cattolica e Massoneria non discuto.Evito invece di commentare la frase “la Madonna di Fatima salvò il Papa e fece crollare l’URSS”: Nostradamus non ha salvato né la stazione di Bologna né le Torri Gemelle.
Damiano Cason
(Damiano@grassiellenti.it)


Commenti »

La URI per fare un TrackBack a questo articolo è: http://www.civetta.info/wp-login.php/wp-admin/wp-admin/wp-commentsrss2.php/wp-trackback.php/1087

Ancora nessun commento

feed RSS per i commenti a questo articolo.

Lascia un commento


Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore

Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>