MEDOLE


ABBIANO A CUORE
LO SPORT-TAMBURELLO
L’Amministrazione comunale di Medole, per bocca del Sindaco, nell’intervista pubblicata sul n° 8 di settembre 2006 de La Civetta ha affermato di avere a cuore lo sport della palla-tamburello, ma allo stesso tempo ha definito “inaffidabili” le persone che promuovono questo sport. Offesa e diffamazione generalizzate, in contraddizione con l’enunciazione di principio, accomunando tutti i volontari (operano tutti gratuitamente) che seguono il tamburello, nell’epiteto “inaffidabili”. Ecco come si sono svolti gli eventi: premetto che per la manutenzione dello sferisterio, che è affidata all’Associazione Tamburello, e per la promozione delle attività sportive occorrono diverse persone; purtroppo, durante l’anno corrente, alcuni dei volontari che seguono il tamburello hanno dovuto ritirarsi per motivi di salute o per ragioni comunque personali. Constatata la difficoltà di trovare altri volontari in sostituzione, il Direttivo si è rivolto, con totale umiltà, all’Amministrazione comunale chiedendo collaborazione per trovare qualche persona interessata alla supplenza e scongiurare così il pericolo di veder morire uno sport tradizionale, importante e storico per Medole come il gioco del Tamburello.
Dopo qualche settimana, finalmente gli Amministratori si sono presentati con la “soluzione”: bisognava sostituire il Presidente. Questo ricatto è parso subito evidente a tutti come una malcelata vendetta per odio personale. Nonostante ciò, e non avendo alternativa, il giorno 1° Agosto è stato promosso un incontro presso la Sala consiliare del Comune, fra il direttivo dell’Associazione Tamburello ed una delegazione di Assessori e Consiglieri comunali, per cominciare a concordare i termini per il passaggio delle consegne, anche se nessuno aveva ancora formalizzato le dimissioni. Tra l’altro all’incontro non si è presentato nessuno degli eventuali successori. Ma, durante la giornata successiva, alcune persone si sono rese disponibili, consentendo, contrariamente a quanto sembrava nei giorni precedenti, di evitare la cessione dell’attività; ne fu subito resa comunicazione al Sindaco, per chiudere la vicenda pacificamente, il quale, invece di congratularsi per la soluzione di un problema “che gli sta tanto a cuore”, è giunto alla conclusione che il tamburello è in mano a persone “inaffidabili”. Abbiamo altri esempi che dimostrano quanto l’Amministrazione abbia a cuore il tamburello: la manutenzione viene sempre fatta in proprio dai volontari, senza chiedere nulla al Comune; la prima richiesta è stata avanzata per rendere fissa la copertura dello spazio bar accanto alla tribuna, per una spesa modesta di poche migliaia di euro: risposta del Comune negativa, e il lavoro non è stato fatto; l’inverno scorso è stata utilizzata la palestra per la preparazione dei giovani, ritenendo che l’Amministrazione comunale avrebbe rimborsato la spesa alle Associazioni sportive locali, come era stato inteso durante un colloquio (purtroppo solo verbale) con il consigliere addetto allo sport. Di conseguenza, a fine stagione, è stata inoltrata richiesta di rimborso della somma anticipata dall’associazione Tamburello: richiesta non accolta, in quanto non autorizzata preventivamente per iscritto. Auspico fatti positivi che dimostrino di avere a cuore lo sport. Aggiungo: le Associazioni sportive devono rimanere attente a promuovere il proprio scopo sociale, evitando di essere oggetto di propaganda dell’Amministrazione comunale di turno. L’Amministrazione comunale, se intelligente sostenga indiscriminatamente le Associazioni sportive per gli stessi di queste (non uccidere le iniziative esistenti di gruppi spontanei, es. Karate, Danza, Ginnastica dolce, ecc.), evitando la tentazione di strumentalizzarle per egoistica propaganda. Giovanni B. Ruzzenenti

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