RECUPERARE LA FUNZIONE EDUCATIVA DELLO SPORT
IL JUDO E I SUOI KATA

di Claudio Morselli

Il M° Vittorio Serenelli, direttore tecnico dell’A.S. Judo Le Sorgive di Solferino nonché Cintura Nera 4° Dan e Istruttore Federale di Judo, afferma che “il Judo moderno, come del resto tutto lo sport dei nostri giorni, sta progressivamente perdendo la sua funzione sociale principale, quella educativa, tanto che risulta sempre più frequente vedere cosiddetti campioni comportarsi in modo tutt’altro che esemplare, diventando modelli fuorvianti per i giovani che si avvicinano allo sport”. Questa frase mi sembra proprio un’ottima sintesi dello stato di progressiva degenerazione in cui si è infilato lo sport della nostra società moderna. Anziché essere fonte di sviluppo morale, lo sport sta diventando, e in gran parte è già diventato, dispensatore di immoralità, e c’è il fondato sospetto che la vicenda di Calciopoli rappresenti solo la punta di un iceberg gigantesco. È l’amara constatazione di una realtà, ben nota a tutti gli addetti ai lavori, che dovrebbe spingere alla rivolta morale chiunque abbia a cuore il futuro dello sport e, soprattutto, quello dei ragazzi e delle ragazze che praticano attività sportive. Il Judo, dimostrando grande sensibilità e pur essendo tra le discipline meno coinvolte in questo processo di degenerazione, cerca di interrogarsi sul proprio futuro e prefigura una possibile soluzione nel recupero della funzione educativa del kata del Judo tradizionale, che la versione occidentalizzata del Judo, più orientata verso l’aspetto agonistico e competitivo, non ha mai voluto applicare, utilizzando il kata solo come argomento d’esame. Sembra un ossimoro ma è la realtà: si propone un’innovazione ritornando alla tradizione. Una tale innovazione potrebbe offrire indicazioni utili anche per il futuro di tutto lo sport in generale, e in particolare per certe discipline, come il calcio e il ciclismo, che stanno scivolando sempre più in basso nella scala dei valori e che hanno conservato ormai ben poco o nulla del loro spirito originario, travolte rovinosamente dal circo del business e dagli scandali del doping. Non è inoltre azzardato pensare che tale riflessione abbia un valore che vada al di là dell’ambito sportivo, se consideriamo che viviamo in una società in cui l’esaltazione della competitività raggiunge spesso livelli parossistici. È per questi motivi che è da considerare con grande interesse il Congresso che l’A.I.S.E. – Associazione Italiana Sport-Educazione – organizza dal 22 al 24 settembre presso l’Agriturismo Le Sorgive di Solferino per discutere “sulla formazione di educatori sportivi attraverso il metodo dei modelli (kata) del Judo Tradizionale” e per proporre l’inserimento del kata nell’insegnamento del Judo. È prevista la partecipazione di 120 tecnici, sia italiani che stranieri, in particolare dal Giappone e da diversi paesi europei. Il Congresso ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Solferino e di Castiglione delle Stiviere.


Commenti »

La URI per fare un TrackBack a questo articolo è: http://www.civetta.info/wp-login.php/wp-images/smilies/wp-content/wp-content/plugins/sexy-contact-form/includes/fileupload/wp-trackback.php/wp-trackback.php/wp-images/smilies/wp-trackback.php/wp-trackback.php/726

Ancora nessun commento

feed RSS per i commenti a questo articolo.

Lascia un commento


Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore

Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>