INTERVISTA A DONATELLA MARAI


PRESIDENTE DELLA PROLOCO DI CASTIGLIONE

a cura della Redazione Cultura

Come prima domanda, canonica direi, le chiedo un bilancio del suo operato e della Pro-Loco della nostra città…
L’Associazione ProLoco Castiglione riunisce persone fisiche, associazioni varie, operatori economici (soci) che hanno interesse allo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, storico, artistico del territorio della nostra città, svolgendo attività di promozione e utilità sociale. La natura dell’attività’ e’ volontaristica, privata, senza scopo di lucro. È regolata da uno Statuto riconosciuto dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia U.N.P.L.I. (sono oltre 5.000 le ProLoco nostrane ). Premessa doverosa per sottolineare l’identità di questo organismo. A distanza di un anno, posso affermare che l’Associazione ha consolidato la propria attività soprattutto nell’ambito delle manifestazioni: dall’organizzazione del Carnevale castiglionese che nel giro di pochi anni ha mutato le proprie caratteristiche coinvolgendo qualificate realtà oltre provincia; alla partecipazione del Cartellone delle Feste Aloisiane che viene gestito in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, uff. Turismo, ed il Museo Internazionale della Croce Rossa; alla Rassegna dei Presepi Città di Castiglione che vede impegnate alcune qualificate Associazioni aderenti alla ProLoco quali l’Associazione Amici del Presepe, Il Circolo Filatelico e Numismatico, l’Associazione Zeus, il quartiere Palazzina. Recentemente abbiamo promosso il nome di Castiglione nel panorama musicale internazionale, abbinando la presenza in Italia del batterista dei Pink Floyd, Nick Mason, in sinergia con Rizzoli RCS.
Come sa noi de La Civetta ci stiamo interrogando sul tema Pensare la città. Come vede l’azione di un’importante struttura come quella che lei presiede all’interno di questa riflessione? In altre parole, come la Pro-Loco può aiutare i cittadini a prendere coscienza della loro città?
Penso che pochi cittadini abbiano coltivato una coscienza di paese, semplicemente perché pochi sono castiglionesi… Castiglione è terra di immigrati, terra di confine, sempre pronta a strizzare l’occhio ai bresciani, ai veneti oppure ai teutonici, piuttosto che ai mantovani. L’alibi della distanza si dissolve in queste consapevoli affermazioni che non intendono colpevolizzare ma solo affermare la natura cosmopolita della nostra città. Abbiamo recentemente sottoposto un progetto alla Provincia di Mantova per la realizzazione di un Corso sulla valorizzazione dei beni culturali del ns. territorio. Sappiamo che è stato approvato, passeremo a breve alla sua concretizzazione. Queste azioni, secondo me, possono contribuire ad una conoscenza delle ricchezze artistiche, storiche, religiose. La valorizzazione si può esprimere solo dopo aver preso coscienza di quanto offre un territorio.
Una domanda spero non imbarazzante, nel caso lo sia mi scuso. Come valuta il clima culturale di Castiglione? A suo modo di vedere c’è un’esigenza o una richiesta di cultura, in senso ampio, che s’aggira per la nostra città?
Considero che il clima culturale di Castiglione richieda interventi mirati per il suo sviluppo, ma noto come la stessa Amministrazione abbia investito in tale direzione, ad esempio, con il recupero dell’ex-Asilo Menghini, già adibito a Mostra, oggi disponibile come Centro Permanente di Arte e Cultura . La nascita di nuove Associazioni culturali non può che confermare questa esigenza che si respira in Città. Secondo me, comunque, qualsiasi sforzo, se parcellizzato e frammentato nel suo essere, senza tenere conto del contesto di insieme, non può che produrre risultati polverizzati.
Bisogna avere la costanza di unire, di cercare le affinità, ma soprattutto, di cercarsi!
Ai giovani di Castiglione abbiamo pensato proponendo in collaborazione con l’Associazione Il Bivacco, Corsi di Fumetto gestiti da esponenti internazionali, ed il successo è stato notevole. Sono seguiti i Corsi di Scacchi, che hanno coinvolto anche giovani studenti. Sappiamo che mancano in città dei luoghi di aggregazione per i giovani, ma confidiamo che gli stessi abbiano anche la capacità di proporre situazioni in cui credono…
Chiudiamo, come abbiamo iniziato, in modo canonico: le Feste Aloisiane sono, o dovrebbero essere, un momento di riscoperta della dimensione comunitaria che una città, pur nelle sue molteplici differenze, deve recuperare. A tal proposito, come si è mossa, e si muoverà in futuro, la Pro-Loco di Castiglione?
Stiamo lavorando per potenziare il nostro Ufficio Informazioni, dedicando una nuova risorsa umana solo a questa funzione, separando l’attività delle Manifestazioni - Eventi che verrà gestita nei locali posti al primo piano di quello che amiamo definire il Palazzo Del Turismo ubicato in Via Marta Tana.L’ospite che giunge in città deve essere accolto in un ambiente piacevolmente predisposto a soddisfare le sue esigenze informative: materiale aggiornato, piantine, guide, collegamenti, ma soprattutto convenzioni con tutto il sistema ricettivo (alberghi, agriturismo, B&B, ristoranti, pizzerie, negozi di artigianato, musei ecc…) presentate attraverso la nuova Castiglione Card, un pass completo per scoprire con convenienza le ricchezze del nostro territorio! E in attesa dell’inaugurazione dei percorsi ciclabili, abbiamo già in dotazione uno stock di biciclette a noleggio, disponibili in ProLoco. A breve aderiremo all’Associazione Strada del Vino e dei Sapori Mantovani, per enfatizzare la tradizione eno-gastronomica locale, in previsione della seconda edizione Folk &Food prevista il 25 ed il 26 Giugno 2005. Ci stiamo attrezzando per essere riconosciuti dalla Provincia come I.A.T. (Informazione Accoglienza Turistica), qualifica che Castiglione vantava già nel 2001, decaduta in virtù di un contenzioso legale e del sopravvento della nuova Legge Regionale sul Turismo, n. 8/2004, che ha abolito le A.P.T. Ritengo che nell’immediato dovremo coinvolgere le altre ProLoco sovracomunali, lavorando insieme su progetti di valorizzazione delle Colline Moreniche. In questa direzione si muovono anche le logiche dei finanziamenti, passati dalla Regione alla Provincia, che di fatto diventa l’interlocutore principale in materia di turismo. Sicuramente dovremo investire sulla comunicazione, aspetto quanto mai trascurato ma essenziale nella vita di ogni organizzazione. Vorrei comunque sottolineare il grande impegno della ns. Amministrazione in ambito turistico, con cui lavoriamo in sinergia e unità d’intenti. La stessa partecipazione dell’ufficio turismo alle principali fiere di settore è testimonianza di quanto sia considerata strategica la promozione del territorio, e di come la stessa Amministrazione consideri la ProLoco uno strumento efficace atto alla sua realizzazione.


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