PIROSSINA
QUALCUNO VUOLE FARE IL FURBO

di Claudio Morselli

Questa storia della Pirossina ha dell’incredibile. Ne parla Franco Tiana, in modo dettagliato e documentato, nell’articolo che pubblichiamo a pagina 5, ma non posso non riprendere l’argomento per sottolineare l’assurdità del comportamento del Sindaco, della Giunta Comunale e di tutta la maggioranza che ha votato, in Consiglio Comunale, le linee programmatiche relative al mandato amministrativo 2007-2012 del Comune di Castiglione delle Stiviere. La gravità di tutta questa vicenda, oltre che nei suoi contenuti, sta nel fatto che non siamo in presenza di una dichiarazione del Sindaco, di un assessore, di un dirigente politico o di un consigliere comunale che, sbadatamente, possono prendere una cantonata. No, qui siamo in presenza di atti ufficiali, di documenti politici e amministrativi di grande rilevanza, che si presume siano stati ben ponderati e valutati e che rappresentano, in sostanza, la “bibbia” di una coalizione politica e di una maggioranza consigliare: si tratta del programma per il governo della città che i partiti della Casa delle Libertà hanno depositato agli atti, all’inizio della campagna elettorale (e che hanno poi pubblicato sul loro bollettino ufficiale denominato “Costa della Balena”) e delle linee programmatiche per il mandato amministrativo 2007-2012 votate dalla maggioranza di centrodestra nel Consiglio Comunale del 12 luglio scorso. In sostanza, e in breve sintesi, dopo che il Consiglio di Stato e il Tar di Brescia hanno dato ragione al Comune di Castiglione e al Comitato Antidiscarica che si erano opposti alla realizzazione della discarica della Pirossina, e pur sapendo che la sentenza favorevole del Tar è dovuta al fatto che l’area della Pirossina è stata classificata come area di pubblica utilità per la realizzazione di un centro polisportivo e parco pubblico, che fa il Comune di Castiglione? Non solo non procede con l’acquisizione dell’area – per la quale, tra l’altro, due ditte locali avevano messo a disposizione (eravamo nel 1999!!!) 700 milioni di lire – ma arriva a stravolgere tutta l’impalcatura che sostiene la motivazione del NO alla discarica decidendo ufficialmente, e solennemente, di voler modificare la destinazione d’uso della Pirossina in area industriale e/o commerciale. La motivazione addotta, poi, è una tale presa in giro che lascia esterrefatti: “scongiurare il pericolo di utilizzazione come discarica di qualsiasi tipo”!!!. Che dire? Al di là di ogni ragionamento sulla follia di una decisione di questo tipo (una nuova area industriale o un nuovo centro commerciale di quelle dimensioni e in quella collocazione a chi servono?) ci si chiede il perché di questa decisione. Le risposte possono essere molte, e i nostri lettori potrebbero sbizzarrirsi ad aggiungerne altre: un errore clamoroso, un colpo di sole, l’impazzimento generale di chi ha steso il programma, la manipolazione di qualche avversario politico, lo scherzo di un burlone che ha corretto tutti i documenti… ma forse la più attendibile è un’altra: qualcuno vuol fare il furbo.