INTERVISTA A
MASSIMO POLIDORO

di Luca Cremonesi

Massimo Polidoro è, con Piero Angela e Margherita Hack, fra i fondatori del Comitato italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, noto con la sua sigla CICAP. Lo abbiamo contatto per un’intervista e per noi è stata l’occasione per discutere della fortuna che gode il mondo della scienza così detta insolita, delle nuove tecniche investigative e di certi approcci al mondo della scienza spesso vittime di ideologia e false credenze. Ringraziamo Massimo Polidoro per la cortesia e la disponibilità a dialogare con noi.

Scienziati di tutto rispetto sostengono che il paranormale sia un campo che merita di essere studiato. A loro cosa obbietta?
Nulla. Sono d’accordo anch’io che il tema del paranormale meriti indagini attente e rigorose, ed è quanto cerchiamo di fare con il CICAP. Non che si creda che fenomeni come la telepatia, la psicocinesi o la chiaroveggenza esistano realmente - almeno finché qualcuno non potrà dimostrare il contrario al di là di ogni dubbio - ma riteniamo che in questo campo ci sia molto da capire, almeno relativamente alla psicologia e al comportamento delle persone. Ricordo che l’intelligenza di una persona non ha nulla a che vedere con la possibilità di essere imbrogliati: ci sono stati casi illustri di Premi Nobel che si sono lasciati mettere nel sacco da abili ciarlatani. Semplicemente, credevano di poter controllare il comportamento delle persone così come controllavano i loro microscopi e le loro provette in laboratorio. Si sbagliavano.
 
Perché così tante persone si rivolgono ai maghi e all’occulto?
Perché per molti risulta faticoso affrontare le difficoltà della vita o accettare realtà scomode. Il mago, il santone, il guaritore promettono tutti una soluzione rapida e semplice a qualunque tipo di problema. Ma rivolgendosi a costoro, si delegano le proprie scelte, le proprie responsabilità, la propria vita e i problemi restano dove sono e, molto probabilmente, peggiorano. Non si contano i casi di persone disperate e ridotte sul lastrico da maghi e ciarlatani di turno che si rivolgono poi a noi per cercare aiuto.
 
Ma che male fa credere nella magia? davvero si vuol togliere all’uomo tutti i sogni?
Assolutamente no. Anch’io sono un uomo e anch’io ho bisogno di sogni. Con il mio lavoro da un lato cerco di fare luce su tante cose che ancora attendono una risposta e lo faccio perché è qualcosa di estremamente affascinante. La scienza non toglie magia all’Universo, anzi, lo rende ancora più "magico". Un’autentica comprensione del funzionamento della Natura non solo è più utile della superstizione o dell’ignoranza, ma è anche infinitamente più interessante e sorprendente. D’altro canto, sento che è mio dovere mettere in guardia il prossimo contro i pericoli che si corrono adottando un atteggiamento acritico e lasciandosi guidare solo da scelte irrazionali. Quali pericoli? A parte i derubati e i truffati, ci sono quelli che non riescono ad avere un lavoro perché sono del segno zodiacale “ sbagliato”, quelli che smettono di curarsi perché il santone ha detto che i suoi poteri li hanno già guariti, quelli che sterminano i figli perché è l’unico modo per togliere loro il malocchio, quelli che uccidono i loro pazienti perché li curano con terapie non verificate, quelli che portano al suicidio di massa centinaia di persone perché gli alieni stanno arrivando per salvarli e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo.

Parliamo del CICAP…
Il primo passo in direzione di un Comitato che verificasse di volta in volta l’attendibilità di quanto i media raccontavano a proposito di paranormale e fenomeni misteriosi sono state le trasmissioni sulla parapsicologia di Piero Angela del 1978. Già allora si era parlato di un comitato di scettici e avevano aderito tanti nomi della scienza e della cultura che ora si trovano nel CICAP. Dovettero però passare 10 anni perché il Comitato si concretizzasse. Nel 1988, infatti, Lorenzo Montali, su invito di Angela, si è recato negli Stati Uniti, presso gli uffici dell’americano CSICOP, dove ha passato qualche mese per capire come far nascere anche in Italia un comitato analogo. In ottobre ci fu la prima storica riunione a Torino, a cui partecipammo in una trentina di persone.

Chi sono i peggiori nemici del CICAP?
Il CICAP non ha nemici o avversari da combattere - se non l’ignoranza e la superstizione. Certo, è vero, se uno scienziato dice di credere che una medium è veramente in grado di materializzare un fantasma solo perché lui non ha scoperto il trucco, fa sicuramente più male del mago di provincia. Quello che il CICAP cerca di fare è semplicemente una sorta di check-up delle notizie, una verifica, per cercare di capire se e cosa c’è di vero nelle cose che leggiamo sui giornali e sentiamo in TV relativamente ai presunti fenomeni paranormali e ai “misteri” di vario tipo. Il fatto è che non appena si indaga un po’ a fondo su questi argomenti si scopre che le cose non stanno praticamente mai come ci vengono raccontate.
 
Ma perché la scienza dovrebbe essere il modo migliore per capire il mondo?
La scienza non può darci tutte le risposte che vorremmo, non ci può dire perché siamo qui, da dove veniamo, dove andiamo… A queste domande tentano di dare risposte, più o meno confortanti e più o meno ragionevoli, la filosofia e le religioni. Ma, d’altro canto, la scienza è l’unico strumento di conoscenza inventato dall’uomo che da oltre tre secoli si dimostra capace di fornire risultati pratici tutt’altro che disprezzabili: è grazie alla scienza, per esempio, se tante malattie sono state debellate e se l’aspettativa di vita media è pressoché raddoppiata nell’ultimo secolo; ed è sempre grazie alla scienza se possiamo sapere cosa succede dall’altra parte del mondo, o se possiamo parlare con nostra sorella che vive magari al di là dell’oceano, o se possiamo viaggiare nello spazio…
  
Non si rischia così di togliere fascino all’universo?
Ma l’universo è un posto talmente strano e meraviglioso che ogni volta che lo osserviamo da vicino ci rendiamo conto di come la realtà superi anche la fantasia più sfrenata: ci saranno sempre cose che non sappiamo e che forse non sapremo mai. La fisica quantistica, i buchi neri, il cervello umano… ospitano misteri di gran lunga più suggestivi di qualunque invenzione della fantasia, per il semplice fatto che sono autentici. Nessuno ha dovuto proteggere questi misteri: furono scoperti e studiati da coloro che si posero come obiettivo proprio quello di risolvere i problemi che essi ponevano. E se altri non avessero esplorato, e risolto, altri misteri in precedenza, questi sarebbero rimasti per sempre ignoti.
 


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