SULLE VIE DELLA DEMENZIALITA’

di Chiara Sabadini

Ridere, ridere e ridere ancora… Ecco cosa succede quando nello stereo si mette un cd degli Zio Ematitos… Ma eccoli, raccontati da loro stessi, Valerio e Ananiu… (www.zioematitos.it)

…innanzitutto scaz a tutti!
Ananiu: “Do you live in to the scaz?!”
Vale: Quando uno ti dice “scaz”, devi rispondere “do you live in to the esso?”

…allora, una cosa che credo ci si domanda non appena vi si vede credo sia: ma da dove saltano fuori ‘sti qui?! Voi, da dove venite? Cosa sono gli Zio Ematitos?
V: Gli Zio Ematitos sono la trasposizione musicale della follia del cantante di essi, “vale-zioe”, che in magica accoppiata con un assurdo quanto incapace, ma magicamente geniale, chitarrista dallo strano nome “ananiu”, riescono a formare un semi-gruppo musicale inventando un genere musicale a se: il genere parossistico.
A: La risposta più ovvia alla tua domanda è che gli Zio Ematitos saltano fuori da un manicomio… è proprio difficile rispondere razionalmente alla tua domanda… siamo il non sense assoluto…

…Ezio Stimato è diventato ormai un celebre personaggio, citato perfino all’mtv day, ma c’è qualcuno che ve lo ha ispirato o è un semplice anagramma?
V: Sia il nome Ezio Stimato e il successivo anagramma Zio Ematitos sono anagrammi stessi di un altro nome e cognome di una conoscenza comune dei due membri degli Zio Ematitos, scoperta per caso mentre si componevano canzoni demenziali a casaccio…
A:… il quale personaggio ha minacciato di menarci se non avessimo evitato di esporre al pubblico ludibrio il suo nome e cognome e così… anagrammando… è venuto fuori Ezio Stimato.

…parliamo dei vostri testi. Come diavolo fate a tirar fuori i vostri testi? Come li partorite e come li crescete?
V: I testi vengono quasi fuori da soli, senza sforzo apparente, essendo mia pratica comune dire scempiaggini di ogni sorta in continuazione e in maniera martellante, non ultimo le nostre canzoni spesso si basano su storie accadute realmente…
A: Ogni testo e le vicende in esso esposte sono costruite intorno ad una formula verbale, una frase che Valerio ha sentito da qualche parte e che ha generato in lui riso spasmodico.
Valerio ripete poi la frase a sproposito fino alla nausea a chiunque incontra per strada… poi si aggiunge qualche altra frase priva di senso ed il gioco è fatto.

…e restando sui testi, scaz… Un po’ un affronto ai luoghi comuni mondani, ma voi andate davvero alla fabbrica del crodino?!
V: Si, ma considerando che l’orario dell’aperitivo serale è intorno alle ore 19, abbiamo sempre trovato chiuso, e questo conferma che la vita mondana non fa per noi.

…Vale, l’urlatore… A me viene in mente la musica degli anni ’50, che centra ben poco… Come ti viene l’idea di proclamarti tale?
A: …si fa chiamare così solo e solamente perché vuole sopperire al fatto di non saper cantare, ovvero non esser un cantante ma uno che strilla e sbraita…
V: L’aveva chiesto a me però…

…parliamo di cose serie, si può?! Avete “inventato” una nuova tipologia di concerto: il concerto su skype. L’idea è a tratti pazzesca e geniale, insomma vi rispecchia… Come nasce questa iniziativa? Come si vive un concerto fatto in questo modo?
A: Volevamo fare un concerto mondiale e skypecast ci è sembrata una bella occasione per raggiungere potenzialmente tutti gli anfratti del globo terraqueo… il concerto è una sorta di esibizione live radiofonica… è importante perciò organizzare tempi e situazioni… cosa che ovviamente, nel nostro stile, ci siam ben guardati dal fare, quindi abbiam improvvisato tutto sul momento.

…beh, se non altro passerete alla storia come inventori del virtuo-concerto! Comunque, andando oltre… Avete un ben fornito gruppo di fan che vi segue nelle vostre esibizioni… Cosa pensate di loro?
V: Constatare che alcune persone traevano giubilo dalle mie scempiaggini mi ha dato soddisfazione, constatare che alcune persone erano disposte a fare centinaia di km per sentire le mie canzoni mi ha fatto commuovere, constatare che alcune persone stavano cominciando a perdere il lume della ragione ripetendo ossessivamente i nostri tormentoni ha cominciato a farmi sentire in colpa…
A: Il nostro zoccolo duro di fan è molto fedele ed esigente.
La riuscita delle nostre esibizioni è anche dovuta al loro supporto… al concerto del Buddha Cafè di Orzinuovi (BS) ci hanno fatto parecchie sorprese… un’esibizione indimenticabile in quanto a calore ed appoggio. Un enorme grazie a tutti loro!

…una delle cose che si nota immediatamente nei vostri testi è che non sono politici, che non parlano di vicende amorose finite male, che hanno il solo scopo di far ridere, non pretendono altro… non vi viene voglia, a volte, di raccontare una storia?
V: È una caratterista che spesso la gente mi fa notare; è solo una conseguenza, io scrivo canzoni solo ed esclusivamente in base a quello che ho da dire (ovvero niente).
A: Quella di non lanciare messaggi particolari nelle nostre canzoni è più una conseguenza della scelte di genere che abbiam fatto: nei nostri testi c’è l’irrazionale, il parossistico e basta. Troviamo assai banale la satira, la comicità sporcacciona o la demenzialità umoristica. A noi piace la stupidità. Evitiamo volutamente di voler dire qualcosa, vogliamo far ridere grazie al nulla.

…tra una risata e l’altra le cose procedono, avete sfornato una buona dose di canzoni, qualche video, avete fatto le vostre esibizioni live… su internet siete diventati una leggenda… e ora che si fa? Continuerete sulla vostra linea o pensate di affrontare in modo serio la cosa e diventare “vippe”?
V: Qualche blanda proposta da parte di alcune case discografiche minori l’abbiamo già avuta, ma per adesso il salto ancora non c’è stato…
A: Affrontare in modo serio qualsiasi cosa con Valerio a fianco è impossibile… continueremo così: sforneremo altre canzoni demenziali (molte son già in cantiere), faremo altri videoclip e cercheremo di continuare a suonare live con il nostro stile cabarettistico. Il nostro obiettivo ora è realizzare qualcosa di qualitativamente e tecnicamente migliore rispetto al passato, dunque lavoriamo soprattutto all’incrementare la professionalità del prodotto, raggiungere il massimo con i mezzi che abbiamo… se ciò ci trasformerà in vippe o no dipende dal coraggio di qualche discografico che volesse fidarsi dell’estro pazzo di Valerio…

…cosa direste a qualcuno che non vi ha mai ascoltato e che vuole sapere che siete?
V: Che genere di musica possono fare 2 persone, di cui una non sa cantare, e un altro non sa suonare? Ascoltate le nostre canzoni e lo scoprirete…(non sono del tutto convinto che la grammatica di questa frase sia corretta, ma fa lo stesso).


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