CORSO DI TEATRO A CARPENEDOLO

di Marina Beattini

La Commissione Giovani di Carpenedolo ha creato in collaborazione con l’Associazione “I Saggi e i Folli” di Montichiari un progetto di teatro che ad oggi si è concretizzato in 3 serate durante il mese di giugno. Queste tre serate hanno voluto fare da introduzione al corso di teatro che partirà a Carpenedolo a settembre. Il 5 e il 12 giugno il Maestro Scarpetta, che segue il corso di teatro dell’Arcidallò di Castiglione ed il corso di Montichiari dell’Associazione I Saggi e i Folli, ha tenuto due incontri dedicati alla teoria del teatro. Durante le due serate la Compagnia di teatro dell’Arcidallò ha recitato la poesia “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di C. Pavese e nella seconda serata un pezzo di Gunter Eich. Il 22 giugno sono stati rappresentati due spettacoli: “Guai in fabbrica” di Harold Pinter, messo in scena dalla Compagnia dell’Arcidallò e “Calandrino e l’elitropia” di Boccaccio-Busi rappresentato invece dalla Compagnia dei Saggi e i Folli di Montichiari. Questo progetto vuole recuperare il senso del fare teatro. Purtroppo il teatro si è ridotto negli ultimi tempi al mero apprendimento di una tecnica, alla cura dell’immagine e ad un passatempo per hélite. In realtà, se facciamo riferimento all’antichità, nella Grecia delle poleis il teatro, come la vita dei cittadini, si svolgeva nell’agorà, nella piazza. Il popolo era volutamente coinvolto nelle rappresentazioni teatrali e si badava che anche i meno abbienti potessero assistervi in quanto il teatro aveva una funzione educativa: era in grado di spingere gli uomini a giudicare, a decidere e ad agire. “Il teatro si trasformava in una realtà straniata e sdoppiata della propria vita, delle proprie esperienze in relazione alle problematiche sociali e comunitarie, giacché non esisteva più alcun re, tiranno o dominatore inviato dagli Dei. Ciascuno doveva potersi guardare nello specchio e questo specchio del proprio io fu il teatro ad offrirlo” (“L’arte di non essere governati” Krippendorf, Fazi Ed.). Con il teatro nasce la politica nel momento in cui gli uomini compresero che c’è un destino comune e che questo destino è costruito dagli uomini. Fu osservando la spirale di vendette e delitti reciproci tra i protagonisti dell’Orestea di Eschilo che i cittadini di Atene videro rappresentati se stessi nello specchio del teatro e compresero che una società non poteva essere retta dalla continua vendetta, ma che andava creato un ordinamento in grado di prevenire i delitti attraverso una giusta punizione in nome di rapporti giuridici certi. Date queste premesse storiche, non è un caso che il teatro sia una delle forme d’arte più censurata durante le dittature, e non ha vita facile neanche durante i regimi democratici se per esempio pensiamo alle polemiche che scatenò qualche anno fa lo spettacolo di Paolo Rossi “Il Signor Rossi e la Costituzione” in cui l’attore recitò un discorso di Pericle del V sec. a.C. Nello spettacolo Rossi riportò le parole di un governante greco di più di 2000 anni fa, salvo una sua piccola aggiunta: “Ateniesi! Il nostro governo qui ad Atene favorisce i molti invece che i pochi, è per questo che viene detto “Democrazia”. […] Un uomo che non si interessa allo stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile. Benché soltanto in pochi siano in grado di dar vita ad un’azione politica tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia, noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, e che la libertà sia il frutto del valore. […] “Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie vicende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le proprie questioni private, perché noi ad Atene facciamo così.” In conclusione, la scelta di teatro della Commissione Giovani è stata guidata dal desiderio di proporre un corso di teatro che sia innanzitutto aggregazione fra i partecipanti e che sia in grado di recuperare il rapporto fisico e umano con la società e i suoi problemi.
Per informazioni sul corso di teatro:
333/4696961.


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