FESTA DELLA CIVETTA 16 APRILE 2005

di Luca Cremonesi


Sabato 16 Aprile, preso l’Arci Dallò (Piazza Dallò a Castiglione delle Stiviere) si è svolta la festa per il battesimo della nuova Civetta. Una grande festa, nel vero senso della parola. È stata l’occasione per incontrare tutta la redazione al completo (collaboratori e collaboratrici), ma anche gli amici e le amiche de La Civetta (associazioni, artisti, musicisti, volontariato, scrittori e scrittrici ecc…) erano presenti alla festa. La Civetta, infatti, è prima di tutto un gruppo di persone che collaborano, che hanno la volontà di creare qualcosa e, allo stesso, di divertirsi, dialogare e trascorrere del tempo insieme. La festa del 16 è stata – pur se la pioggia ci ha fatto i dispetti – la dimostrazione del clima e dei desideri che animano il giornale e la sua nuova avventura. Nella presentazione è stato letto un brano di Pierre Bourdieu che, a mio avviso, ben riassume il nuovo progetto: “Una letteratura d’avanguardia, che sfugge alle sanzioni del mercato, può costituirsi unicamente se vi è un’avanguardia nel pubblio. Nel XIX secolo gli imbrattatele, gli studenti, la bohème, costituivano questo pubblico che apportava all’avanguardia un sostegno […]. La costituzione del campo – e in particolare di uno spazio di riviste specializzate, non si forma senza la moltiplicazione (pur limitata) dei sostenitori, che acquistano le riviste, assistono alle manifestazioni, fondano delle collezioni ecc. I premi, le accademie, i musei, e quindi i programmi scolastici, vengono dopo”.
Questo clima ha animato la giornata, ed è stato straordinario il gran numero di giovani – e non solo – che erano presenti. Ed ecco, dunque, la mostra di Nadia Zambelli (pittrice, amica e collaboratrice del giornale); la presentazione del libro di Vanna Mignoli (Di sillaba e di rima, Manni editore) con lettura di Mario Artioli; il racconto di Elena Benoni; il momento, intenso, della presentazione del volume di Luigi Benevelli (Medici che uccisero i loro pazienti, Mantova Ebraica 2005) a cura di Leonardo Tonini (amico e collaboratore del giornale). La cena, nei locali dell’Arci, preparata da amici e amiche (Franca, Cecilia e Amneris ). Finale in musica con Le Rabbie Mobili (Davide Bardini, Ilaria Feole, Marco Prina, Damiano Cason, Fabio Baresi, amici e collaboratori del giornale) che presentavano il cd L’occhio della scimmia; il concerto di Simone Guiducci (amico di vecchia data del giornale che ci onora sempre della sua presenza), con Massimo Saviola e Gian Vicari. I pochi rimasti nella notte hanno potuto godere di una straordinaria esibizione improvvista del maestro GianMarco Lanfranchi (che ringrazio per la musica che ci ha regalato) accompagnato da Le Rabbie Mobili. Ultimo, ma non per importanza, la straordinaria energia del Progetto Utopia, con gli amici Lillo Marcianò e Piero Cavellini, un turbine, come sempre, di emozioni (venerdì 6/05 e sabato 21/05 a Brescia). Le luci si sono spente alle 3 e 30 del mattino… è stata dura prender sonno, non volevo che la giornata finisse, ma ora ce ne sono altre da organizzare… Non vogliamo dimenticare di ringraziare gli amici e le amiche dell’Arci per la disponibilità, la biblioteca di Villa Brescianelli per la vetrina allestita, Gimmy per la pazienza, (Luca e Diego perché mi hanno sopportato), il gruppo Tsambal, lo studio Rodighiero (Francesca e Massimo) per le corse dell’ultimo minuto, l’insostituibile e paziente Linus, Claudio perché ci crede con rinnovata energia…

Nell’area download, potete scaricare le foto della festa…


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