PERCHE’ SOGNARE SOLO DI NOTTE?
LE VISIONI FANTASTICHE DI RENZO MARGONARI
Credete che il Surrealismo sia morto per sempre? Se pensate questo siete completamente fuori strada. Il Surrealismo è una filosofia, non solo una corrente artistica, e le idee non muoiono. In realtà oggi, abbiamo attive testimonianze di quei magnifici anni dove la sperimentazione addizionata al vero amore per l’arte viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda, permettendo così la creazione di una fragorosa potenza d’ingegno iscritta pienamente nell’inventiva dei medesimi artisti. Nonostante la pessima situazione artistica ci pare improbabile che in qualche città della nostra penisola, esista un artista che incessantemente continua una produzione ricollegabile concettualmente alle opere di grandi maestri come Duchamp, Max Ernst, Magritte e gli altri. Ma posso affermare, con la più totale garanzia, che esistono artisti di un maestoso calibro, che hanno ereditato decorosamente il regalo che i surrealisti hanno ceduto all’intero mondo artistico. Con immenso orgoglio ricordo un nome che sicuramente alla maggior parte dei lettori non risulterà sconosciuto ma, contrariamente, un brivido di commozione attraverserà la loro memoria d’immagini, dislocandoli in un viaggio senza tempo. Dico Renzo Margonari, un artista di cui un solo articolo può dire poco della sua infinita produzione, più nota all’estero che in Italia. Si potrebbero scrivere milioni di pagine su un personaggio di tale importanza, e raccontare al mondo intero quanto ha fatto e ancora oggi sta realizzando con grande energia per l’arte contemporanea. Nasce a Mantova nel 1937, e sin dai primi anni di vita, entra in diretto contatto con l’arte. Le sue opere si presentano ai nostri occhi come una gigantesca esplosione di colori uniti ad un intrigante miscuglio di forme. Un’estasi fulminea viene concepita e partorita da chi sia dotato di una particolare sensibilità artistica, necessaria per fondersi simbolicamente con le sue opere. Violente e squillanti campiture ci fanno viaggiare per migliaia di chilometri non ancora percorsi dall’uomo e che sicuramente mai percorrerà. Strade segrete di cui solo alcune persone possiedono le chiavi, e dei folli visionari assumono il potere di correre liberamente al loro interno. L’obiettivo principale è di cogliere con facilità la strepitosa essenza del fantastico. Margonari ci fa comprendere attraverso le opere la sua ribelle personalità, riesce a creare un mondo a parte, totalmente personale. Gli abitanti di questa terra appartata nella sua fantasia, sono per esempio pesci intrapresi a strane metamorfosi, draghi emotivamente colpiti che scatenano la loro rabbia, farfalle che cercano di volare dove non è possibile, uccelli che vogliono posarsi sul sole, macchie impazzite pronte ad evadere dalla tela, e così via. Renzo inventa la vita di ogni singolo suo animale o oggetto, o macchia di colore, tanto da renderlo vivo. In un certo senso li alleva, e una volta che abbiano raggiunta la piena maturità, li libera nel suo infinito universo. Concepisce, fa nascere e osserva questi suoi “figli” per tutta la vita archiviandoli nel proprio inconscio. A riempire l’anima di ogni singolo animale, ci pensano i vitali colori che inondano insieme a diverse tipologie di materiali, strepitose macchie maestosamente curate sul supporto. Oppure troviamo dei semplici “deserti” di colore associati a scritte e segni della Cina, terra alla quale Renzo da sempre è molto legato, che riescono ad allargare le nostre vedute verso un mondo a noi ancora in parte sconosciuto. Oltre alla pittura, la produzione di Margonari sfocia in altre tipologie d’arte come: fotografie, sculture in pietra, bronzo e vetro, gioielli, ceramiche, incisioni di grandissimo valore, e tanto altro. Da non dimenticare e sottovalutare l’importantissima figura di critico d’arte e giornalista per infinite riviste del settore. Insomma è un autentico artista in tutti i suoi campi e ancora oggi con grande fervore puramente anarchico sperimenta quello che non ha ancora provato. Essendo attualmente suo allievo del corso di pittura all’Accademia di Belle
Arti di Verona, sinceramente devo dire che figure di grande potenza spirituale come Renzo Margonari, nel mondo dell’arte sono veramente poche. Ci sono rari personaggi di tale importanza che danno un esempio di cosa vuol dire fare arte e divenire un vero artista. Margonari è uno degli ultimi intellettuali - a livello internazionale - che negli anni passati hanno sostenuto e difeso con forza i veri diritti dell’arte. Purtroppo, per le nuove generazioni, oggi questi importanti valori stanno velocemente sfumando. Paventiamo disastri irreparabili. Tragedie che sembrano lontane in poco tempo saranno evidenti e noi giovani artisti imprecheremo, e vorremmo che torni tutto come prima. Ma allora sarà troppo tardi. Possiamo ancora, però, prendere esempio da figure come questa, dalla sua libertà e indipendenza.
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