MUSICA, PROSA E
OPERETTA A MONTICHIARI

di Federico Migliorati

Una Stagione decisamente buona sia come qualità che come varietà di scelte: è il bilancio che possiamo tracciare al giro di boa del cartellone del Teatro Bonoris di Montichiari. Tra i molti spettacoli andati in scena ci limitiamo a ricordare i principali: dallo straordinario concerto del pianista Cristiano Burato, che ha aperto il 1° ottobre la Stagione, dando prova di un’abilità e di una bravura che ormai l’intero panorama internazionale delle sette note gli riconosce alla rassegna concertistica Città di Montichiari (una novità assoluta nella nostra città) che ha visto (e vedrà) alcuni giovani musicisti dei conservatori di Brescia, Mantova, Verona e Parma esibirsi in un concorso la cui serata conclusiva è prevista per il 5 marzo. Per l’opera lirica, immancabile nella nostra città fin dal lontano 1890 quando spettò al Trovatore di Giuseppe Verdi inaugurare l’appena realizzato Teatro Sociale cittadino, c’è stato spazio per lo splendido Flauto magico mozartiano, una prima regionale, che il 16 dicembre ha richiamato persino le telecamere della Rai e per Falstaff del maestro di Busseto, a inizio febbraio. Ma non di solo musica ha vissuto e vive il Bonoris: nomi di rilievo, infatti, hanno calcato la scena anche nell’ambito della prosa nazionale, da Gleijeses e Mastelloni, che hanno divertito il pubblico con Io, l’erede, sempreverde opera di Eduardo De Filippo, al Piacere dell’onestà di Pirandello, portata sul palco dal grande Giuseppe Pambieri sino all’affiatata coppia Fabio Testi-Barbara Chiappini insuperabili attori impegnati Per…il solito vizietto, come dall’omonima commedia di Maria Teresa Angugliaro. Per i mesi di marzo e aprile, gli ultimi della Stagione, sono in programma ancora interessanti spettacoli: detto della rassegna concertistica, lo spazio maggiore sarà riservato alla prosa con Andrea Giordana (Giù dal monte Morgan di Arthur Miller, il 17 marzo), Alessandro Gassman con la Forza dell’abitudine di Thomas Bernhard (il 10 aprile) per chiudere con la compagnia dei Guitti che il 21 aprile porterà in scena il Cyrano de Bergerac. La musica sarà invece protagonista il 26 febbraio con un concerto speciale della giovanissima, ma già affermata, pianista Silvia Tessari, dedicato alla memoria del senatore Mario Pedini. Due eventi a sé, in conclusione, sono previsti rispettivamente il 24 e il 31 marzo con la rappresentazione di un’operetta, Scugnizza, a cura della compagnia Teatro Musica Novecento (ottima la sua interpretazione nella recente Vedova allegra) e il Grand Café Concert proposto dall’Accademia delle Muse con la partecipazione straordinaria di Yvonne Schramm. Per maggiori informazioni o per conoscere i prezzi degli spettacoli si può consultare il sito internet www.montichiari.it, T 030 961115.


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