PIAZZA SAN LUIGI (?)

di Luca Cremonesi

Fra le iniziative proposte dal centenario della CGIL Spazio x Lavoro = 100 anni x CGIL (Castiglione delle Stiviere, Palazzo Menghini dal 21 al 28 ottobre scorso) c’era un’interessante mostra fotografica curata da Arcimmagine, l’associazione fotografica di Arcidallo’, presente sul territorio dal 1992, con sede in piazza Ugo Dallò. Il gruppo fotografico si propone di diffondere la fotografia come forma d’arte e di comunicazione. Nel territorio è conosciuto per la serietà d’impegno e per le capacità, tanto da essergli commissionati dei lavori da enti pubblici e privati quali la realizzazione di libri fotografici, documentazione di avvenimenti pubblici, sociali ed altro. Tutti gli anni viene organizzato un corso base al quale c’è una buona affluenza tanto da raggiungere il massimo di iscritti previsto. Vengono anche organizzati corsi avanzati tenuti da professionisti e workshop a tema, concorsi fotografici e mostre. Il gruppo cerca di far conoscere ed apprezzare la buona fotografia anche attraverso incontri pubblici con la proiezione di diapositive di fotografi famosi, o anche allestendo set fotografici in piazza proponendo ritratti in bianco e nero. Le foto presentate alla mostra raccontavano spaccati di Castiglione delle Stiviere e alcuni momenti del mondo del lavoro nel corso del tempo. C’erano fotografie vecchie, riproduzioni di cartoline e parecchio materiale inedito realizzato per l’occasione dai ragazzi e dalle ragazze di Arcimmagine. Nel visionare e scegliere questo materiale per la mostra mi è stato fatto notare che fra le foto più vecchie non c’erano immagini di Piazza San Luigi e, soprattutto, nessuna di eventi religiosi. Ci sono molte immagini del carnevale (festa pagana per eccellenza), foto degli americani che sfilano per le vie del paese accolti dalla solita folla festante (che il giorno prima era tutta bella fascista, alla faccia dei tronfi libri di Pansa), immagini della piscina (vero monumento di Castiglione), molte fotografie di Piazza Dallò (pedonale da sempre) e altre zone della nostra città… ma Piazza San Luigi non c’è, se non in due (forse tre) fotografie. La riflessione nasce spontanea: ma alla gente di Castiglione delle Stiviere (anche i famosi castiglionesi D.O.C. che ogni tanto spuntano fra le lettere di qualche giornale locale rivendicando un’identità religiosa e vari santi quali protettori della nostra città) è mai interessato qualcosa di san Luigi Gonzaga? È mai interessato a qualcuno l’esser rappresentati da questo personaggio che tanto si vuol celebrare e per cui si è scomodato persino un altro prossimo santo come Giovanni Paolo II? Allargando il discorso si può riformulare la domanda in questi termini: la religione è mai stata un fattore di identità per le persone della nostra città? Alle folle adoranti che accorrono ogni qual volta si presenti il Vescovo nella nostra città vorrei chiedere se veramente si sentono rappresentate dalla figura di San Luigi e in che modo, visto che i castiglionesi D.O.C. non ne parlano mai e mai si sono occupati né della piazza né delle feste comandate. Mi sembra, dunque, molto strano il fatto che i nuovi castiglionesi, tutti immigrati (che vengono cioè da altri paesi, e non solo dall’Africa e dall’Asia, ma anche da Milano, Torino, Palermo, Asola, Suzzara ecc…), siano diventati di colpo tutti bravi devoti del patrono mondiale della gioventù… forse questa passione nasconde, in realtà, qualche altro interesse o legame d’altra natura?


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