ASPETTANDO GODOT

di Luca Cremonesi (Desenzano del Garda 11/02/05)

Non c’è da meravigliarsi che, uscendo dal teatro, la gente si chieda cosa diavolo ha visto. Andato in scena per la prima volta nel 1952, Aspettando Godot è uno dei testi teatrali più famosi di Samuel T. Beckett, classe 1906, morto nel 1989, e Nobel, come spesso non accade ai grandi della letteratura (su tutti D’Annunzio e Borges), meritato. Andato in scena per la prima volta nel 1952, Aspettando Godot è uno dei testi teatrali più famosi di Samuel T. Beckett, classe 1906, morto nel 1989, e Nobel, come spesso accade per i grandi della letteratura (su tutti D’Annunzio e Borges), mancato. Per Carmelo Bene Beckett ebbe il merito d’essere il segretario di Joyce e di non essersi fermato lì. Accade spesso che i grandi non si amino e non si rispettino. Dalì sosteneva che Picasso non fosse capace di dipingere, e Picasso, a sua volta, non amava la pittura di Dalì perché lo considerava un incapace imbrattatele. Poco importa, Beckett è uno dei più grandi del secolo scorso, e non solo. Romanziere, scrittore, uomo di teatro, cineasta (su tutti Film con Buster Keaton) e pensatore raffinato, Beckett rappresenta uno degli autori più geniali del ventesimo secolo.
Aspettando Godot è una summa della sua arte, ma anche una voragine del suo modo di pensare e di scrivere. Per molti anni gli chiesero chi fosse questo benedetto Godot… Le interpretazioni si sprecavano: è Dio, è la felicità, è la nostra angoscia, è l’esistenza che non c’è ecc… Rispose solo due volte, e lo fece con grande ironia. “Godot è un ciclista degli anni venti che vinse alcune tappe del Tour de France”… esisteva veramente, per la cronaca, un ciclista con quel nome… ma la risposta più interessante fu, senza ombra di dubbio, questa: “Se lo avessi saputo, lo avrei scritto…”.
Vi è raccolta tutta la tematica dell’autore e dell’opera, e mi piacerebbe parlarvene, ma poi si rischia un’apparente difficoltà che i nostri tempi di lettura, ormai costruiti, costituiti e dettati dal modello televisivo, non ci permettono di comprendere (meglio allora un linguaggio alla Costanzo, binario, costruito sul Bene o Male, sul Buono o Cattivo, sul Giusto o Sbagliato, facile, che non implica una seconda lettura che potrebbe aiutare e facilitare la comprensione…) … io, alla semplicità della comprensione, preferisco di gran lunga la complessità e, di conseguenza, la ricerca!
Aspettando Godot (la cui messa in scena da parte della compagnia Quelli di Grock, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini, protagonisti Pietro de Pascalis, Alessandro Larocca, Andrea Ruberti, Manola Vignato e Massimo Zatta, non è stata delle migliori… troppo cabaret, poco Beckett…) è un testo complicato al punto giusto, ricco d’anfratti e di baie poco illuminate. Ma è anche, volendo, un pezzo chiaro e limpido. Si potrebbe ridurre l’opera alla storia di due uomini che aspettano un terzo, un tal Godot, che mai arriva (un po’ come le fidanzate quando si deve andare a casa di amici a vedere una partita). Sì, forse, Aspettando Godot è solo questo… Forse sono io che, carico di riferimenti, vedo e cerco in quel testo una ricchezza che l’autore vi avrebbe nascosto. Forse, sulla scia del vendutissimo Codice da Vinci, sono io che cerco un segreto riposto in un testo che, in realtà, è di una banalità estrema. Forse sbaglio, e ha ragione Estragone (uno dei due protagonisti) quando si rivolge a Vladimiro (l’altro protagonista) per chiedergli che cosa stanno facendo lì… Valdimiro, con estrema serenità, gli risponde: “aspettiamo Godot, come ieri, e come l’altro ieri”. Si, forse è tutto qui, nulla di più, e nulla di meno… aspettiamo Godot, come ieri, come oggi e come domani…


1 Commento »

  1. forse è noioso dare un giudizio positivo, o forse lo penso perchè la polemica fa più ‘audience’, però è proprio scritto bene -te l’ho già detto per messaggio?- quindi ho deciso che non leggerò il codice da vinci, che tra l’altro io e mia mamma, amanti del mistero, riteniamo un’opera superata rispetto alle scoperte fatte su quei temi… un bacio

    Comment scritto da vale — 3/23/2005 @ 2:22 pm

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