BIENNALE INTERNAZIONALE
DI FOTOGRAFIA DI BRESCIA 2006

di Eliseo Barbāra

Dal 7 giugno fino al 14 settembre l’estate bresciana si apre con un imperdibile evento dal respiro internazionale dedicato alla fotografia. Dopo il successo della mostra di Van Gogh e Gauguin, Brescia si pone ancora al centro del mondo artistico e culturale della complicata situazione italiana. La III Biennale Internazionale di Fotografia, organizzata dal Comune di Brescia con i Civici Musei d’Arte e di Storia, Brescia Musei e il Museo Ken Damy, ha un titolo didascalico e immediato, Appunti per una storia della fotografia al femminile, che non ha assolutamente l’intenzione di sostenere rivendicazioni femministe. Da parte dei curatori c’è la volontà di far conoscere un arte (per sua natura asessuata) fatta da artisti che, dagli albori della fotografia fino ad oggi, hanno contribuito a rendere la fotografia un’espressione artistica autonoma con totale libertà espressiva. Il punto comune a tutti gli artisti presentati alla Biennale è solo uno: sono tutte donne. I loro “appunti” sono la dimostrazione di come hanno spesso imposto nuovi modi diversi di vedere. Oltre 30 mostre disposte in importanti spazi espositivi pubblici e privati della città e della provincia. Oltre 1000 immagini esposte e oltre 160 fotografe provenienti da tutti i cinque continenti. In queste righe è impossibile elencare tutte le iniziative della Biennale, per questo rimando al programma che può essere consultato sul sito internet www.museokendamy.com/neomuseo/bienn_06/biennale_06.html. La mostra “principale” è ospitata nelle sale del Museo Santa Giulia e consiste in una grande rassegna collettiva di fotografe dal 1850 ad oggi curata dal fotografo e gallerista Ken Damy, dalla critica e giornalista del Corriere della Sera Giuliana Scimè e dal collezionista Mario Trevisan. Sempre a Santa Giulia è presente la mostra “Perfume de mujer”, una preziosa vetrina sulla fotografia messicana, oltre che le suggestivi immagini di architettura contemporanea di Patrizia Della Porta, un confronto tra le ritrattiste di fama internazionale Elisabetta Catalano e Nanda Lanfranco e infine “Nel silenzio di una storia” curata da Gigliola Foschi. Partecipano al progetto della Biennale Internazionale di Fotografia di Brescia 2006 le numerose gallerie private della città e dei paesi di Iseo, Chiari, Villa Carcina, Gardone Val Trompia, Bovezzo, Salò e Desenzano che propongono percorsi alternativi e interessanti. Tantissime le fotografe delle quali in Italia è purtroppo difficile vedere i lavori e molto lungo l’elenco delle grandi firme come Berenice Abbott, Diane Arbus, Margaret Bourke-White, Giselle Freund, Nan Goldin, Cindy Sherman, Sandy Skoglund, Leni Riefenstahl, Barbara Kruger, Tina Modotti, Vanessa Beecroft, Francesca Woodman, Annie Leibovitz, Sarah Moon e tante tante altre da scoprire, conoscere e vedere. Saranno inoltre organizzati workshop, letture di portfolio e incontri con le autrici presso l’Auditorium San Barnaba. Buona visione!


Commenti »

La URI per fare un TrackBack a questo articolo è: http://www.civetta.info/wp-login.php/wp-admin/wp-admin/wp-trackback.php/wp-trackback.php/634

Ancora nessun commento

feed RSS per i commenti a questo articolo.

Lascia un commento


Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore

Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>