IL MISTERO DELL’OCCIDENTE

di Luca Cremonesi

Ho letto solo di recente Il mistero del capitale (Garzanti, 2001) dell’economista Hernando de Soto. È un testo piacevole che affronta un problema su cui rifletto da alcuni mesi: perché il modello occidentale non funziona al di fuori dell’Occidente? Di banali risposte alla domanda ne ho sentite parecchie che vorrei almeno in questa sede risparmiarvi.

La tesi di de Soto è che la proprietà privata, base del moderno sistema economico occidentale (vale anche per Marx, se lo stampi in testa chi blatera di averlo letto e vive nel terrore perché, per Marx, il vero problema è la proprietà privata dei mezzi di produzione, e non della casa o della terra) si fonda sulla burocrazia: sul collegamento, cioè, fra mercato e legge. Senza documenti (atti di vendita e di proprietà, documenti d’identità, ecc…) il sistema economico occidentale non funziona. Ho visto in TV il proprietario di una piantagione di caffè in Sud America. Questo anziano signore non ha documenti scritti che ne dimostrino l’identità e la proprietà della piantagione. Sa che è sua perché l’ha comprata da un altro uomo, ma chiunque potrebbe recarsi in quel paese e comprarla perché, formalmente, non è di nessuno. E la situazione è ancora più tragica: egli non può vendere il suo caffè sui mercati occidentali perché non può rilasciare nessun documento (bolle, fatture, ecc…). Questa vicenda esemplifica la tesi di de Soto: il sistema economico occidentale non funziona al di fuori dell’apparato burocratico che lo sostiene e alimenta.

Un altro esempio che evidenzia lo stesso problema è il caso del gruppo Hamas che ha vinto regolari elezioni democratiche in Palestina. Il problema, se ovviamente siamo onesti, non è “che cosa facciamo ora che hanno vinto i terroristi?”, ma “perché la democrazia, sistema politico occidentale, non funziona fuori dall’Occidente?”. Se i gruppi come Hamas capiscono che basta candidarsi per prendere il potere, il sogno di chi vuole esportare democrazia per ottenere pace e stabilità in giro per il mondo è finalmente fallito: qualunque formazione di qualsiasi natura può candidarsi, vincere regolari elezioni, ottenere il consenso e il mandato di governare direttamente dal popolo (cavallo di battaglia dei populisti liberal-democratici italiani). A quel punto sarà difficile non voler trattare con i vincitori, soprattutto dopo che si è sostenuto ed esportato con armi il sistema delle elezioni democratiche come cura per i mali del mondo. Ma già in Occidente, patria dell’illuminismo padre della moderna democrazia, il meccanismo democratico scricchiola perché dittatori e biechi populisti vengono democraticamente eletti dal popolo. Il sistema Occidente dimostra d’essere un prodotto locale (un D.O.C.G., un D.O.C., un I.G.T.) a rischio, però, di scadenza. Nel caso del sistema politico il perché del fallimento sembra sia da ricercare nelle ragioni dell’illuminismo, nella separazione fra Chiesa e Stato, fra religione e potere politico: solo su un pensiero realmente e intrinsecamente laico si fonda, infatti, la moderna democrazia occidentale. Ecco che in alcuni paesi europei la democrazia non sembra funzionare al meglio perché non si è ancora realizzata, dopo circa 400 anni, questa netta distinzione fra Chiesa e Stato. Neocons e Teocons, forze politiche che si ergono a baluardo dei minacciati valori cristiani, leghisti, guidati da Borghezio, che pregano in latino (è successo sabato 18/03/06 nella Chiesa di Barchi di Asola, notizia riportata su La Gazzetta di Mantova), presidenti del Senato della Repubblica che promuovono manifesti religiosi, sono solo alcuni degli esempi.

Un altro prodotto difficilmente esportabile, oltre al sistema economico e politico, è l’attuale modo di gestire il potere, naturale conseguenza degli altri due elementi. Chiunque può verificare quanto affermo in qualsiasi ufficio pubblico ma anche, fatto ancor più inquietante, nelle attività private. Mi riferisco alla necessità di dovere legittimare continuamente l’autorità delle persone che incarnano piccoli o grandi ruoli di potere. Procedo semplificando. Il sovrano era temuto perché essere divino, e cioè depositario del potere di vita e, soprattutto, di morte sui sudditi. Da qui il riconoscimento della sua autorità. I politici moderni, a secolarizzazione ormai iniziata, ribaltano la situazione: dal potere di far uccidere si passa al potere di far vivere. L’autorità è garantita dalla violenza sui corpi che essi possono decidere di tollerare e incentivare (diffusione della droga, della prostituzione, della violenza sulle donne, ecc…) oppure reprimere (incremento di leggi di stampo religioso come il no all’eutanasia, alla fecondazione assistita, alle cellule staminali, ecc…). La nostra quotidianità si fonda invece sulla richiesta di legittimizzazione immediata, e continua, di un’autorità: si va dai semplici impiegati statali ai biechi funzionari di partito – con nessuna esperienza politica – passando per arroganti amministratori senza alcuna formazione politica (che non è “saper rubare meglio”, ma “essere in grado di governare un’intera comunità fatta anche di chi non ti ha votato”) che esigono favori, che non è gratitudine, e continua adulazione. Provate a non riconoscere autorità a questi personaggi: è come castrare, senza anestesia, un animale eccitato.

Anche questo prodotto, dunque, non funziona oltre i nostri confini. In altri mondi le persone che vedono i loro diritti calpestati alzano la testa e rivendicano, quando va bene, rispetto. Noi non abbiamo esigenze di rispetto perché non si sa mai, poi sono tutti uguali e una volta che hanno la sedia è meglio tenerseli buoni… e baggianate varie. La verità è che godiamo anche noi della meschinità di queste persone, ci piace legittimarle e invidiamo la loro autorità perché vorremmo essere al loro posto, incapaci come loro, ma forti di un immediato riconoscimento pubblico. Lo spettro di Warhol s’aggira per l’Occidente, e Warhol non è un prodotto esportabile.

Mentre completo questo pezzo esce, per i tipi de Il Saggiatore, il pamphlet di Ivan Scalfarotto Contro i perpetui che tratta degli stessi temi da me accennati in questo articolo. Lo consiglio a tutti.


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