SOLFERINO,
IL GIOCO DELLE MEZZE VERITA’

di Bruno Borghi

La cronaca di questi giorni, la cruenta (ma anche assai stupida) campagna elettorale nazionale che i due schieramenti ci stanno propinando a colazione, pranzo e cena, non può in alcun modo annebbiarci la vista sul reale stato delle cose, sulle promesse non mantenute, sulle traballanti accuse agli antagonisti montate ad arte per creare polverone. Chiariamoci subito, non mi riferisco solo al Silvio nazionale. Pur tuttavia, quest’ultimo segna un passaggio, nella politica, molto evidente, che riguarda, oltre ad un utilizzo smodato dei media, il mascheramento, la commistione, la mimetizzazione dei propri interessi personali con quelli peculiari del ruolo pubblico che ha. Un modello, questo, che ha implicitamente autorizzato tanti “furbetti del quartierino” all’imitazione, ad atteggiamenti ed iniziative sul filo della legalità, ma profondamente eticamente riprovevoli. Pur senza voler paragonare fatti o misfatti, persone o “furbetti”, anche perché lo spessore sarebbe tutt’altro, è anche vero che nel nostro piccolo, il gioco delle mezze verità è praticato da tempo. Mi vengono in mente, per esempio, le dichiarazioni fatte dall’Assessore ai lavori pubblici di Solferino, nonché socio di un avviato studio d’ingegneria in Castel Goffredo, tramite il settimanale appuntamento su “il Gazzettino” (della cui redazione è componente) in risposta alle accuse della minoranza politica del posto: egli sostiene che “nessun luogo storico è stato aggredito da questa amministrazione”, dimenticando che sia sui progetti di Pozzo Catena, sia su quelli della Curia di Mantova in piazza Castello, entrambi aventi come progettista un socio del suo studio (e per il secondo anche come committente), la Sovrintendenza diede parere negativo (e lo stesso fece il legale del Comune) fermando di fatto l’iniziativa, già avallata dalla commissione edilizia. La Sovrintendenza non poté invece far più di tanto sullo sbancamento in zona Cimitero, in quanto il Comune dichiarò l’opera pubblica “indispensabile” per il paese. Staremo anche a vedere per chi sarà così indispensabile questo parcheggio. Sulla lottizzazione Monte Alto, figlia del PRG redatto dai “nemici comunisti” tra il ‘92 e il ’95 a cui questa giunta si è dovuta attenere, tralascia di dire che il primo atto di questa maggioranza, nel precedente mandato amministrativo, solo pochi giorni dopo l’esito elettorale, fu proprio quello di approvazione di tale lottizzazione che aveva tra i lottizzanti parenti di 1° grado dell’Assessore. C’è anche da dire che, da un certo punto di vista, non si può non riconoscere l’attuale inadeguatezza del PRG partorito quindici anni fa; non si può però non dire che la riformulazione di tale manchevole strumento fu uno degli impegni precisi presi da questa maggioranza, nel quinquennio 1999/2004, impegno che sarebbe stato, per l’Assessore, assai semplice da portare a termine in considerazione delle sue competenze lavorative, oltre ad essere un piacere: quello di togliere di mezzo tale manufatto padre dello “snaturamento” di Solferino. In cinque anni, invece, si sono inventate e pavimentate vie e piazze, si sono disegnate rotonde e parcheggi grazie ad un’intensa attività nelle opere pubbliche. Per i privati, invece, si è ritenuto più utile mantenere invariato lo stesso deprecabile strumento, integrato semmai dalla maxi-delibera di una corposa variante cinque giorni prima della fine del mandato amministrativo, che ha sicuramente garantito le esigenze di alcuni privati, attentamente scelti tra il centinaio di richieste pervenute in Comune, e su cui sono pendenti due ricorsi al Capo dello Stato. Sono ora proprio curioso di conoscere quest’amministrazione tinta, anzi smaltata ora di verde e sensibile alla storia locale, che parla di parchi della battaglia e di salvaguardia del territorio, quali indicazioni darà al Politecnico di Milano per redigere il Piano di Governo del Territorio; se vorrà inoltre avvalersi solo di consigli … “costruttivi” degli amici o sentire anche l’altra campana di quei rompiballe di dissidenti che ce l’hanno sempre con questa maggioranza.


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