CASTIGLIONE
LA CROCE ROSSA E IL DIRITTO UMANITARIO

di Paolo Ghirardi*

Il Diritto Internazionale Umanitario è un complesso di norme (di cui le più note sono le quattro Convenzioni di Ginevra e i Protocolli Aggiuntivi) che regolano il trattamento di feriti, di malati delle Forze Armate e della popolazione civile in tempo di guerra. Il principio in base al quale i militari feriti e malati debbano essere curati e soccorsi a prescindere dalla loro nazionalità fu consacrato per la prima volta nella Convenzione di Ginevra del 1864, che segna anche la nascita ufficiale del D.I.U. Precedentemente la protezione dei soldati vittime di un conflitto armato era basata solo su accordi informali conclusi tra i comandanti degli eserciti nemici e aventi una validità limitata solo a determinate battaglie o campagne. La Convenzione del 1864, invece, comportava per gli Stati firmatari degli impegni permanenti ben precisi. Con il passare del tempo, al fine di garantire la rispondenza delle norme alle diverse esigenze determinate dal mutamento nella conduzione delle ostilità, essa fu sottoposta ad alcune revisioni, l’ultima delle quali è rappresentata dalla Prima Convenzione di Ginevra del 1949. Quest’ultima rappresenta il perfezionamento del complesso di norme già esistenti in materia, alla luce dell’esperienza della Seconda Guerra mondiale. Le Quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 sulla protezione delle vittime della guerra costituiscono la pietra angolare del Diritto Internazionale umanitario. Sebbene sia vero che questo sistema di diritto abbia bisogno di integrazioni di contenuto, è però ancor più vero che il limite evidente appare il suo mancato rispetto. Preme osservare che fin dall’art.1 delle quattro Convenzioni gli stati hanno assunto solennemente, accanto all’obbligo di “rispettare“ anche quello di “far rispettare” il diritto umanitario, “in ogni circostanza”.
L’espressione “far rispettare” dà immediato risalto al problema della garanzia della quale vanno sottolineati due profili: A) in primo luogo l’obbligo di “far rispettare” si rivolge a tutti gli Stati e non solo alle parti in conflitto; B) in secondo luogo l’obbligo di “far rispettare” chiede agli stati di pretendere il rispetto del diritto umanitario anche dai singoli individui. Nel III° Corso Informativo tenutosi presso il museo della Croce Rossa di Castiglione i relatori hanno ampiamente illustrato gli aspetti caratterizzanti del D.I.U., soffermandosi, al di là dell’aspetto prettamente didattico, sull’importanza della discussione sulle prospettive future di questo diritto essenziale per la salvaguardia dei diritti dell’individuo, anche alla luce delle modificazioni che i conflitti internazionali e non hanno subìto sia riguardo alla loro definizione “classica“ che alle nuove tecniche belliche. È da sottolineare la presenza di numerosi volontari, appartenenti a tutte le componenti della Croce Rossa, che hanno dato luogo ad un interessante scambio di idee e di esperienze che ha arricchito, attraverso un dibattito approfondito, il già nutrito programma del Corso stesso.

(*) Responsabile Comunicazione e Immagine
Comitato Locale C.R.I.
Castiglione d/Stiviere - Cell. 334 6459843


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