CARPENEDOLO NATI PER LEGGERE
INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE, CULTURA E SPORT LAURA ZANIBONI

di redazione attualitą

Il Comune di Carpenedolo ha aderito al progetto “Nati per leggere”. Ci può dire, in sintesi, di che cosa si tratta?
Questo progetto ha avuto inizio nel 1999, sul territorio nazionale, per iniziativa dell’Associazione culturale pediatri, dell’Associazione italiana biblioteche e del Centro per la salute del bambino. È rivolto ai bambini da sei mesi a sei anni e ha visto la produzione di materiali ed idee interessanti che, per essere efficaci, richiedono iniziative locali di diffusione e sensibilizzazione.

Come si sviluppa, quindi, nella nostra realtà comunale?
L’assessorato alla cultura di Carpendolo ha voluto promuovere una serie di incontri e laboratori con il coinvolgimento delle scuole materne del territorio, dei comuni di Acquafredda, Visano e Calvisano e dei pediatri di zona. Recenti ricerche scientifiche dimostrano che il leggere ad alta voce ai bambini in età prescolare ha un’influenza positiva, sia dal punto di vista relazionale che cognitivo, e per di più si consolida nel bambino l’abitudine a leggere, che si protrae nelle età successive anche grazie all’imprinting precoce legato alla relazione.

Com’è nata l’idea di coinvolgere i pediatri?
Questa idea nasce dalla convinzione che ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. La televisione ha sostituito in molte famiglie il racconto del nonno o dei genitori, togliendo al bambino la magia del sentir leggere o raccontare una storia, privandolo del forte momento di intesa e complicità che si stabilisce guardando insieme le figure o spaventandosi al comparire del lupo cattivo, simbolo di tutte le paure infantili. Le iniziative proposte nell’ambito del progetto sono concepite non tanto per creare situazioni spettacolari destinate a produrre risultati effimeri, ma pensando alla realistica possibilità di instaurare abitudini durature nel tempo.

Quali interventi vengono realizzati?
La biblioteca fornisce ai pediatri lo scaffale “Scricciolo” con libri inseriti nelle bibliografie del progetto, nonché materiale informativo e consigli pratici su come meglio attuare la lettura. I libri verranno periodicamente rinnovati o sostituiti. Presso le scuole materne verranno organizzati degli incontri con genitori ed insegnanti e, nella biblioteca, sarà creato uno spazio adeguato per i più piccoli. A partire dal 4 ottobre inizieranno gli incontri rivolti a educatori e genitori presso le scuole materne, che possono avere un rapporto più diretto con i genitori. Gli incontri saranno seguiti da laboratori di lettura ad alta voce rivolti ai genitori con l’obiettivo di stimolare i partecipanti a scoprire ed acquisire maggiori capacità vocali ed aggiornare le competenze sui libri che si possono proporre ai bambini. A chiusura ci sarà una mostra mercato del libro per l’infanzia in una giornata di apertura delle scuole materne.


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