“LA POLITICA VA INTESA COME CAPACITA’ DI CREARE RAPPORTI”
Il Palazzo Ceni potrà usufruire di un congruo finanziamento per la sua ristrutturazione. Ci racconta come siete riusciti a raggiungere questo obiettivo?
La domanda mi dà immediatamente l’occasione per commentare un articolo pubblicato sul giornale locale “Medoleggendo”: l’autore di tale articolo sostiene che non sia un disonore cambiare idea e ci invita a riflettere sul nostro progetto di spostare la sede municipale nel Palazzo Ceni. L’impressione che ne ho ricavato è che l’autore parta dal presupposto di essere nel giusto e ci offra, bontà sua, la possibilità di tornare sui nostri passi e non commettere un imperdonabile errore. Democrazia, concetto che lo stesso autore tiene a spiegarci, non mi sembra significhi che qualcuno possa considerarsi arbitrariamente dalla parte giusta della strada. Tornando alla domanda, mi sento di dire che in un anno e mezzo questa amministrazione ha raggiunto un risultato storico grazie alla credibilità che ha saputo acquisire presso i vari enti e in primo luogo presso la Provincia di Mantova. Il finanziamento della Cariplo ammonta a 800.000 euro e questo ci aiuterà a salvare il palazzo e a conferirgli una funzione pubblica. Entro la prossima estate potrete vedere i ponteggi attorno al palazzo per consolidarne le fondamenta e questa prima fase sarà il felice esito di una politica intesa come capacità di creare rapporti nei vari passaggi che siamo stati chiamati ad affrontare. Aggiungo solo un’ultima cosa: non credo che una sede municipale, nelle condizioni di trasandatezza in cui si trova ora, possa rappresentare il cittadino dignitosamente.
A che punto è il progetto di riqualificazione di viale Zanella?
Ormai siamo alla fase finale del progetto. Questo viale ha un valore storico fondamentale per i medolesi e non è di certo nostra intenzione stravolgere questa area. Il problema dei parcheggi che ha sollevato tante polemiche non è stato posto per indispettire qualcuno, è stato posto perché tutte quelle macchine parcheggiate in fila sono un pericolo oggettivo che non può essere trascurato. Vi ricordo che la strada è ancora una provinciale dove i mezzi pesanti possono transitare e la sicurezza dei cittadini è la nostra priorità.
Ritorniamo sulla questione della chiusura della piazzola ecologica. Ci sono cittadini che non trovano affatto comodo spostarsi in un altro paese…
Permettetemi di fare una premessa: le famiglie sono oggi appesantite da una serie di spese che faticosamente riescono a sostenere. Per fare bella figura potremmo introdurre l’addizionale Irpef comunale, chiedere così altro denaro ai cittadini e ricavare quei 150.000 euro necessari per avere una piazzola ecologica degna di questo nome, impermeabilizzata e quindi non inquinante, provvista di una pesa, di rampe di accesso, di illuminazione e di un ufficio. Ma l’introduzione di un’altra imposta non è la strada che vogliamo percorrere. I cittadini si renderanno conto che il disagio sarà lieve perché il 90 % dei rifiuti domestici sarà raccolto a domicilio ed inizierà anche la raccolta dell’umido. Ci tengo inoltre a precisare che i medolesi avranno due alternative: la piazzola di Castel Goffredo e anche quella di Guidizzolo. Certo che avevamo promesso di mantenerla, ma il corso degli eventi può indurre a cambiare idea.
Ora che la storica sede di Birbesi non è più disponibile, c’è la possibilità che un importante centro di formazione e cultura agraria come l’Istituto Carantani si trasferisca a Medole?
Per ora posso solo dire che abbiamo dato volentieri la nostra disponibilità alla Coldiretti che gestisce l’Istituto; credo comunque che avere a Medole un punto di riferimento per la ricerca e la formazione non possa che costituire un valore aggiunto per il nostro paese.
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