LONATO
IL GAS ED IL RISPARMIO ENERGETICO

di Carlo Susara

Il significato del verbo consumare dovrebbe farci riflettere: si adopera infatti quando bisogna indicare un uso di qualcosa destinato ad esaurirsi. Quindi quando parliamo dei consumi di casa (principalmente gas, luce ed acqua) dobbiamo essere coscienti che non siano semplicemente le bollette a salire o scendere secondo quanto consumiamo, ma come col nostro stile di vita si metta in gioco la disponibilità futura di una fonte (energetica od idrica). Il G.A.S. “Alexander Langer” che raccoglie famiglie principalmente da Lonato e Desenzano, ha portato avanti negli scorsi mesi un confronto dei consumi di gas, luce ed acqua al fine di stabilire dei parametri numerici precisi ai quali far riferimento quando si vuol sapere se si consumi poco o tanto. Più volte infatti troviamo scritti su giornali o sentiamo alla radio consigli su come risparmiare in bolletta; ma quanti sono i metri cubi od i kw che una famiglia può usare senza essere considerata “sprecona”? A questa domanda si è cercato di rispondere anzitutto stabilendo dei parametri che permettessero un confronto fra i dati: come prima cosa si sono confrontate le cifre scritte sui contatori e non gli euro in bolletta che hanno delle variabili tali da rendere difficile una comparazione. Successivamente si sono fissati alcuni punti come il numero di componenti della famiglia, i metri quadri della casa e del giardino, le ore in cui l’abitazione resta vuota, che hanno permesso di realizzare dei paragoni omogenei. Venendo al concreto, anche se cercheremo di citare poche cifre per essere più chiari, i consumi annui accettabili, per una famiglia composta da tre persone, presenti in una casa d’ottanta metri quadri per circa venti ore al giorno, sono di ottanta metri cubi d’acqua, novecento di metano e duemila kw di corrente. Non è però così semplice come sembra. È stato molto utile confrontare i dati scomposti: si è visto ad esempio come in agosto c’è chi consumi venti mc di gas e chi ne consumi 100; la differenza, in questo caso, sta nella caldaia: il primo soggetto ne ha una “istantanea”, il secondo con boiler che mantenga continuamente a temperatura l’acqua. Restando in tema idrico s’è notato come un giardino di centocinquanta mq richiede 75 mc d’acqua l’anno. A parità di consumo possono esserci ugualmente grosse differenze, perché se la superficie è interamente messa a verde possiamo considerarlo uno spreco. Mentre se è convertita ad orto o piantumata con alberi da frutta, ecco che lo stesso consumo si rivela un corretto uso di una risorsa sempre più preziosa. Una risorsa che può essere risparmiata anche usando la doccia al posto del bagno o scegliendo le lavatrici che consumino meno di cinquanta litri a lavaggio, piuttosto di altre che arrivano ad oltre cento litri per lavaggio. Per l’energia elettrica s’è osservato come incida positivamente l’uso di elettrodomestici in classe di consumo A o superiori (A+ od energy), cosi come le lampadine a basso consumo. Anche una razionalizzazione dei punti luce: in casa si può vivere con al massimo quindici lampadine e se non vogliamo sprecare la corrente dobbiamo anche eliminare le lampadine alogene perché eccessivamente energivore. Tutti questi consigli e cifre (a parte quelli che riguardano l’acqua) possono essere dimenticati da chi installi pannelli solari, ma questa è un’altra storia.


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