A DESENZANO SCATTA L’ORA DEL COPRIFUOCO

di Marzia Sandri

Sembra non placarsi la discussione tra l’amministrazione comunale di Desenzano e i commercianti locali, sul carattere del futuro sviluppo previsto per la cittadina gardesana. Quale turismo per Desenzano? Sembra essere questo, in ultima analisi, il quesito che anima, da una parte i recenti provvedimenti presi dal Comune e dall’altra, la protesta di chi del commercio e quindi dell’afflusso di visitatori ha fatto il nucleo della propria attività. Il confronto, al di là delle questioni specifiche che vanno dalla decisione di imporre ai locali pubblici la chiusura anticipata alle due, fino all’ordinanza di blocco del traffico sul lungolago, ha sollevato una volta di più il problema della necessità di rivalutare la connotazione turistica della città lacustre il cui smalto, negli ultimi anni, sembra essersi molto appannato, accentuando le difficoltà dei commercianti, in particolare quelli del centro storico. Meglio, dunque, favorire un turista che sul lago viene a cercare tranquillità, pace e cultura offrendo un ambiente pacato e intrattenimenti destinati ad una élite di elevato livello socio-culturale, oppure cercare di attirare il visitatore meno selezionato, quello che cerca il locale aperto fino a tardi e che sul lago viene a cercare le proposte tipiche della costiera adriatica? “Il fatto è – dichiara il presidente locale di ASCOM (associazione che riunisce i commercianti) Diego Beda – che nessuna delle amministrazioni che abbiamo avuto fino ad ora ha dimostrato di avere per Desenzano una visione veramente turistica e di voler imboccare una volta per tutte la via dello sviluppo e del progresso in tal senso”. “La cosa più sbagliata che possiamo fare – ha ribattuto l’assessore alle attività produttive Zanelli – è cercare di scimmiottare altre realtà che nulla hanno a che vedere con noi e con quello che di veramente prezioso e unico abbiamo da offrire”. Superfluo, invece, secondo tanta parte dei commercianti, cercare di operare una scelta, favorendo una tipologia di turismo a discapito dell’altra, quando ormai la crisi che il lago e Desenzano, in particolare, stanno vivendo sta assumendo connotati cronici e altamente preoccupanti. Da qui la richiesta di ampliare i parcheggi esistenti e di creare nuove aree di sosta nei pressi del centro storico, di sistemare un’opportuna cartellonistica e ideare sistemi efficaci di promozione della località su tutto il territorio italiano ed oltre confine. E la risposta da parte del Comune arriva con i primi concreti provvedimenti. “Una delle priorità – conferma il sindaco Fiorenzo Pienazza – sarà quella di studiare, con il contributo della società di gestione dei parcheggi, un piano di sviluppo delle aree di sosta e i possibili ampliamenti degli spazi dei parcheggi esistenti”. La prima ad essere interessata ad un aumento dei posti auto sarà la zona del Desenzanino, in via Vighenzi, più prossima al lungolago. “Seguirà – dichiara Pienazza – un’analisi con carotaggi dell’area Maratona per verificare le reali possibilità di ricavare un parcheggio interrato, mentre per l’ampliamento del Vallone è già allo studio un progetto di fattibilità”. E’ di questi giorni anche la concessione all’allungamento del sottopasso della stazione per raggiungere il nuovo parcheggio di prossima realizzazione che porterà a nuovi 250 posti. Sempre nell’ottica di promuovere il centro storico, nei giorni scorsi l’amministrazione ha incontrato un consulente esperto di viabilità. “E’ nostra intenzione – spiega Pienazza – studiare un piano di disposizione dei cartelli organico ed efficiente per soddisfare pienamente le richieste avanzate in questo senso”.


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