TERRA NOSTRA


INTERVISTA AL SINDACO DI CARPENEDOLO GIANNI DESENZANI

Signor Sindaco, come vede il ruolo dell’ente comunale nella gestione del territorio? Sicuramente l’ente ricopre un ruolo importantissimo, indispensabile. Soprattutto con la nuova legge regionale 12/2005, con la quale l’amministrazione ha l’onere e l’onore di poter compiere delle decisioni importanti sul territorio. Bisogna quindi imparare a gestire bene questo potere, perché è un potere importante e dev’essere gestito con l’obbiettivo di fare per la comunità, e non per pochi. La nuova legge promuove l’edilizia contrattata: l’amministrazione può quindi incamerare delle risorse per poi dare servizi alla cittadinanza, e allo stesso tempo dà anche spazio alla trattativa con i privati. In quest’ottica, il rapporto tra pubblico e privato è un rapporto che va contrattato… Per quanto riguarda Carpenedolo, credo sia un rapporto molto importante perché le risorse dei comuni ormai sono rimaste veramente poche. O hai delle entrate alternative come cave, discariche, oppure con le risorse strettamente legate ai tributi riesci a gestire a malapena l’attività corrente. Forse questa strada può essere la strada giusta per permettere al comune di incamerare risorse da spendere in servizi: dobbiamo ricordare che dare sviluppo a una comunità vuol dire incrementare servizi come strade, fogne, illuminazione, servizi che il comune deve promuovere e soprattutto mantenere. Da parte mia, la gestione amministrativa dev’essere una gestione che deve salvaguardare il territorio, nella consapevolezza che il terreno e il territorio è l’unico elemento non riproducibile che abbiamo. Certamente è importante anche lo sviluppo. Da questo punto di vista la nuova legge urbanistica è molto interessante appunto perché dà una grande responsabilità agli amministratori. Costruire e il dialogare col territorio diventa allora fondamentale, perché questa legge dà un compito “etico” alle amministrazioni. Ribadisco che è necessario portare avanti lo sviluppo e contemporaneamente i servizi legati alla cementificazione, sia a livello produttivo che residenziale. Perché forse negli ultimi anni abbiamo avuto uno sviluppo soprattutto residenziale molto accentuato, ma non corrisposto con una adeguata quantità di servizi. Infatti ci troviamo ad avere un incremento della popolazione con delle strutture oggi carenti, soprattutto nell’aspetto scolastico. Oggi Carpenedolo ha un’esigenza imminente di scuole materne. Questo è emerso anche da un’indagine che abbiamo fatto a livello urbanistico, attraverso una variante al piano regolatore. Abbiamo così redatto un’indagine chiara di tutti i servizi pubblici, e ne è emersa una buona quantità di parcheggi, di verde, impianti sportivi, ma siamo invece carenti a livello scolastico. Il nostro impegno sarà quello di adeguare questi standard, ma non perché la legge lo impone, ma perché si sta rivelando un’esigenza all’interno della nostra comunità.


1 Commento »

  1. Buongiorno,

    Io credo che bisognera fermarsi,il pil non puo continuare ad
    aumentare in quanto sara causa della nostra distruzione vedi
    cementificazioni ,aqua,ed alte mille motivi che anche se a malinquore
    bisognera riconoscere prima che sia troppo taqrdi,pertanto ol mio
    invito e’ quello di fare il buon padre di famiglia e fare un economia
    su tutto e questo bisogna anche insegnarlo ai ns.giovani.

    cordiali saluti

    angelo

    Comment scritto da abgelo — 7/22/2006 @ 1:52 am

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