CASTIGLIONE ALEGRE
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
LA CITTÀ CHE SOGNIAMO

di Claudio Morselli

La città dei bambini
Sogniamo una città dove i bambini possano camminare liberamente per strada o andare in bicicletta senza rischiare di essere travolti dalle auto, una città dove il centro abitato non sia soffocato dal traffico e dallo smog, ma un luogo d’incontro, accogliente e confortevole, dove i bambini possano giocare per strada, e andare a scuola a piedi, da soli, avendo la possibilità di fare esperienze autonome per sviluppare l’autostima e realizzare un sano equilibrio psicologico.

La città delle donne
Sogniamo una città dove si rimuovono tutti gli ostacoli che impediscono la realizzazione del pieno riconoscimento dei valori e dei principi di pari dignità e pari opportunità tra uomini e donne, dove si diffonde la cultura della parità e delle pari opportunità, dove si esalta il valore della differenza di genere quale fattore positivo di crescita sociale, perché è molto importante “guardare la realtà da un altro punto di vista”, altrimenti c’è una visione piatta e riduttiva che non aiuta la coesione sociale e favorisce le discriminazioni.

La città dei giovani
Sogniamo una città dove si promuove la cittadinanza attiva dei giovani, di cui si valorizzano le competenze e si favoriscono forme di partecipazione culturale, sociale e politica alla vita della città. Bisogna facilitare la comunicazione e il contatto tra istituzioni cittadine e giovani, anche per ridurre i fattori di rischio e di emarginazione, attuando iniziative di prevenzione ed intervento nel disagio giovanile. È importante garantire ai giovani la possibilità di espressione artistica, culturale e musicale, con i propri linguaggi e i propri modi di comportamento.

La città per la pace
Sogniamo una città dove, facendo crescere la pace dentro ognuno di noi, si diffonde la cultura della pace, della nonviolenza, della solidarietà e dei diritti umani, con iniziative culturali, di ricerca, di educazione e di informazione, con l’introduzione dell’educazione alla pace nei programmi scolastici.

La città dell’arte, della cultura e della creatività
Sogniamo una città dove la cultura non è intesa come settore voluttuario e assolutamente accessorio rispetto alle politiche economiche e sociali, ma come bisogno collettivo, e come tale partecipativo, nonché come fattore di coesione sociale, una città dove si sollecita, si incentiva e si valorizza l’energia positiva, la creatività, l’espressione artistica e culturale diffuse sul territorio, coinvolgendo tutte le associazioni culturali presenti sul territorio e valorizzando le varie competenze che queste associazioni hanno acquisito sul campo.

La città dell’intercultura e della solidarietà
Sogniamo una città dove, con la collaborazione delle associazioni del volontariato, si fa un “bilancio sociale” della realtà castiglionese e di come gli enti pubblici attuano le loro politiche sociali, sia sul piano economico che su quello interculturale e urbanistico, una città dove si promuove l’incontro fra culture diverse, per un arricchimento reciproco di valori, usi, costumi e tradizioni, con una reciproca contaminazione e modificazione che non provocano una perdita della propria identità culturale, ma anzi la arricchiscono e la rafforzano, nello spirito della tradizione.

Una città ecologicamente sostenibile
Sogniamo una città dove gli amministratori si preoccupano di ridurre al minimo l’inquinamento e il consumo di energia, incentivando, tra i cittadini e nella gestione del patrimonio comunale, la bioarchitettura e l’installazione di pannelli solari, il risparmio termico ed energetico, l’uso di lampade fotovoltaiche e a basso consumo energetico. In questa città si mettono a disposizione incentivi fiscali e agevolazioni degli oneri di urbanizzazione per le tipologie costruttive di bioedilizia, per l’installazione di impianti per il risparmio energetico e per gli interventi che migliorano l’isolamento dei fabbricati. In questa città si favorisce, inoltre, il risparmio idrico, la riduzione del consumo di imballaggi e l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, mentre la pubblica amministrazione introduce la procedura degli “acquisti verdi”, come ad esempio l’uso di carta riciclata, la gestione sostenibile degli uffici e la definizione di criteri di salvaguardia ambientale nelle procedure degli appalti.

Una gestione urbanistica equilibrata
Sogniamo una città dove il territorio è considerato un valore in sé, un patrimonio da salvaguardare e da usare con moderazione, non una merce da privatizzare, sfruttare e saccheggiare senza limiti. Va quindi esclusa o ridimensionata un’eventuale ulteriore espansione urbanistica per realizzare una politica di pieno utilizzo del patrimonio edilizio esistente, partendo da un censimento degli alloggi sfitti e ragionando in un’ottica di programmazione intercomunale, mentre l’attività economica dovrà essere orientata verso produzioni eco-compatibili e verso un sistema dei servizi ad alto valore aggiunto.

La difesa delle colline
Sogniamo una città che valorizzi e, soprattutto, protegga il suo patrimonio naturalistico. In questa città gli amministratori hanno ben presente che le colline sono un bene pubblico, dal valore inestimabile, e si preoccupano di tutelarne l’integrità, garantendone la fruizione a tutti i cittadini. Nel territorio collinare vietano, quindi, la costruzione di nuove strade e l’asfaltatura o la cementificazione dei sentieri, di cui vengono recuperati quelli che col tempo sono stati chiusi o resi impraticabili. A garanzia della protezione ambientale delle colline, le norme di salvaguardia del PLIS, Parco Locale di Interesse Sovracomunale, sono recepite dal Piano di Governo del Territorio (PGT).

La salute, la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini
Nella città che sogniamo si garantisce un corretto controllo del territorio per la prevenzione ambientale, ecologica e sanitaria, si installano centraline per misurare il livello di inquinamento dell’aria, e in particolare delle micidiali polveri sottili, si approva un piano della viabilità che consente di ridurre e snellire il traffico, attivando un sistema di trasporto pubblico, puntuale ed efficace, che possa rappresentare una valida alternativa all’uso dell’auto privata.

Il centro storico
Con gli interventi previsti nei comparti dell’ex pastificio Cavalieri e dell’ex Opg l’Amministrazione Comunale si trova di fronte a un’occasione storica per ridisegnare l’immagine, la fisionomia e l’identità del centro storico di Castiglione, che può tornare ad essere il cuore pulsante della città e ritrovare la sua funzione originaria di aggregazione sociale. Ciò presuppone, però, la definizione di “un’idea” e di un “progetto” generale di riordino del centro storico, a livello urbanistico, di viabilità e di valorizzazione culturale e commerciale.

Periferie e quartieri
Non meno importanti del centro storico, le periferie della città richiedono interventi di riqualificazione che vadano incontro alle esigenze di vivibilità dei cittadini. Va inoltre completamente rivisto il rapporto tra l’amministrazione comunale e i quartieri, con la realizzazione di procedure di partecipazione e di coinvolgimento della cittadinanza alla vita amministrativa, in primo luogo con le assemblee di quartiere. Importante e significativa potrebbe essere la presenza di vigili di quartiere.

Priorità programmatiche
Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi sopra indicati, sarà necessaria un’attenta verifica della situazione finanziaria del Comune, soprattutto in relazione all’impennata che il debito del bilancio comunale ha avuto negli ultimi due anni per la realizzazione di opere pubbliche spesso discutibili o caratterizzate da costi spropositati. Si dovranno pertanto individuare precise priorità programmatiche, che dovranno essere definite con modalità di democrazia partecipativa.

(Sintesi di una parte del documento di “Castiglione Alegre”)

Il testo integrale del documento
di Castiglione Alegre è disponibile
e può essere scaricato da questo sito nell’ area download


Commenti »

La URI per fare un TrackBack a questo articolo è: http://www.civetta.info/wp-login.php/wp-admin/wp-trackback.php/866

Ancora nessun commento

feed RSS per i commenti a questo articolo.

Lascia un commento


Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore

Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>